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Il Tecnico Competente in Acustica Ambientale

Definizione tratta della norma : “è definito tecnico competente la figura professionale idonea ad effettuare le misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere i piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo” (art. 2 comma 6 Legge Quadro 447/95).

Pertanto è l’unica figura legittimata ad operare su attività che riguardano l’inquinamento acustico ambientale. Dettagliando la definizione, innanzitutto il TCAA risulta essere l’unico soggetto che può effettuare misurazioni.

Ma cosa significa effettuare le misurazioni? Sembra una semplice affermazione ma comporta una serie di competenze. Innanzitutto significa conoscere la strumentazione che si usa (in primis il Fonometro), i suoi componenti, come funzionano ed a cosa servono.

Sempre nell’ambito della effettuazione di una misurazione di rumore è fondamentale essere a conoscenza anche degli aspetti normativi, sia legislativi che tecnici, legati alla indagine che siamo chiamati a compiere. Le procedure di misura riportate nel DMA del 16.03.1998 sono alla base del corretto modo di procedere durante un accertamento. Evidenzio solo alcuni aspetti, come posizionare il microfono ad una adeguata distanza da superfici riflettenti, valutare la presenza di componenti tonali o impulsive, scegliere il giusto tempo di misura. Ovviamente il base poi al fenomeno di cui ci occupiamo esistono una serie di norme tecniche che sono di ausilio come le norme sul collaudo acustico degli edifici o sulle misure di potenza acustica.

Una attenzione particolare merita la scelta del corretto Tempo di Misura. In diversi casi con particolari sorgenti di rumore da valutare, il tempo è stabilito per norma (rumore ferroviario e stradale per esempio) ma in molti casi la scelta “in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno” (DMA 16.03.1998) è lasciata al Tecnico Competente in Acustica Ambientale che deve essere in grado di esprimere il misurando del livello di rumore attraverso una ridotta incertezza della misura, assicurando così un elevato grado di ripetibilità della stessa. Tale problematica è spesso al centro di numerose discussioni fra gli addetti ai lavori, nonostante non si sia ancora maturato un adeguato riferimento tecnico-procedurale. Viene lasciata, quindi, ampia discrezionalità al tecnico, il quale deve saper trovare, volta per volta, il riferimento maggiormente adatto. L’incertezza di una misura di rumore, in alcuni casi, risulta superiore al limite di riferimento che la norma stabilisce per quella sorgente. Per tale motivo è necessaria una particolare attenzione.

Tutto questo è ancora più valido nel momento in cui il TCAA è chiamato a “verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme”. Ovviamente ciò comporta delle responsabilità, in primis sotto l’aspetto morale, nei confronti dei committenti e della collettività, anche perchè il TCAA è l’unica figura professionale che può esprimersi sulla ottemperanza del rispetto dei limiti di legge. I campi di applicazione sono molteplici e altrettanto diverse e specifiche sono le norme vigenti alle quali il professionista deve attenersi.

Redigere piani di risanamento” comporta progettare soluzioni tecniche al fine di ricondurre le immissioni sonore entro i limiti di legge. Per far ciò è necessario conoscere materiali adatti, tecniche di insonorizzazione con interventi volti a limitare la trasmissione del rumore, modalità di pianificazione ed in genere con una sequenza inequivocabile che privilegia i provvedimenti volti all’eliminazione o alla riduzione del rumore alla fonte, sul percorso di propagazione e quindi al ricettore. Ecco allora che i metodi di riduzione del rumore devono sempre essere ispirati a tale percorso logico e tecnico-metodologico che corrisponde anche all’efficacia attesa del provvedimento.

In quanto esperto in materia, il Tecnico Competente in Acustica Ambientale è necessario che abbia conoscenze tra l’altro anche di acustica architettonica e di acustica edilizia, avendo come obiettivo non solo il rispetto di limiti normativi ma anche il comfort inteso come benessere percepito da un utente durante lo svolgimento di un’attività all’interno di un campo sonoro. Per esempio relativamente alla qualità acustica degli ambienti destinati all’ascolto della parola, è necessario garantire l’assenza di disturbo e la buona ricezione nonché l’intellegibilità.

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 42/17, un Tecnico Competente in Acustica Ambientale per continuare a svolgere la professione, deve essere inserito nell’Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti (ENTECA) del Ministero dell’Ambiente.

L’elenco è consultabile attravero questo link: ENTECA

Ad ogni modo, l’iscrizione all’elenco dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale è requisito essenziale ma non sufficiente per rappresentare in modo completo e adeguato la professionalità e i campi di applicazione dell’esperto in acustica. A tal fine, si raccomanda di affidarsi a personale che dimostri una comprovata esperienza nel settore per il quale si richiede il servizio.

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